In fisica, per approfondire la parabola, abbiamo visto principalmente le proprietà degli specchi sferici convergenti piccola apertura o degli specchi piani durante le ore settimanali e gli usi pratici durante due ore di sabato 14 aprile.
Per quanto riguarda gli spechi abbiamo visto che l’angolo di riflessione è uguale all’angolo di incidenza e abbiamo studiato come apparivano gli oggetti ponendoli in determinati punti su specchi piani o leggermente sferici.
Abbiamo poi studiato la posizione del fuoco, del centro e le varie misurazioni possibili (q,p,f,G,i e o) e abbiamo studiato le formule che li legano tra di loro.
f rappresenta la distanza focale, q è la distanza dal specchio all’oggetto, p è la distanza tra il specchio e l’immagine e G è l’ingrandimento.
In laboratorio abbiamo poi sperimentato la teoria ponendo davanti a un specchio convergente degli oggetti e abbiamo verificato il punto in cui si formava l’immagine riflessa, che però non è stato possibile per l’oggetto posto sul fuoco, in quanto l’immagine è risultata infinita, come confermano le proprietà della parabola.
le formule che abbiamo studiato sono 1/q+1/p=1/f e la formula relativa all’ingrandimento, che è la grandezza dell’immagine diviso la grandezza dell’oggetto, cioè G=i/o, oppure G=q/p.
Per approfondire gli aspetti pratici clicca qui.