I loop verticali sono delle parti di clotoidi, che sono figure geometriche dette anche frattali, perchè non hanno né inizio, né fine.
Nella galleria in basso è possibile vedere un clotoide, mentre se si vuoi capire meglio il concetto di frattale si può ricorrere a Julia Map, uno strumento sviluppato da Google per dimostrare le potenzialità dell’HTML 5, che potete visitare gratuitamente qui, però la pagina viene mal gestita dai vecchi broswer, facendo bloccare l’applicazione.
Il pregio della clotoide è la sua curvatura che varia in modo costante, infatti la curvatura in qualsiasi punto P equivale al prodotto di una costante per la lunghezza della curva dal punto O al punto P.
Il clotoide non viene usato solo nel Katun, ma anche in molti altri usi pratici, come ad esempio nelle ferrovie, nelle autostrade e nel campo dell’ottica, oltre che a un uso artistico in molti cancelli o decorazioni.
Per disegnare un segmento di clotoide serve uno strumento chiamato clotoidografo, che consiste in un filo con all’estremità una matita e l’altra fissata a un bordo. Il filo, scorrendo avanti e indietro, si appoggia a una sagoma, che può essere di vari materiali, che fa variare la lunghezza del filo dalla sua estremità al punto di ancoraggio, facendo così delimitare un clotoide.